PNRR, l’AMCC contro la proroga dello scudo erariale

Data:
24 Marzo 2023

PNRR, l’AMCC contro la proroga dello scudo erariale

“Chiediamo con urgenza al Governo un tavolo di confronto sul tema più ampio della responsabilità erariale, non solo in riferimento al PNRR. Il nostro Paese deve dotarsi di un quadro di norme che permettano agli amministratori, soprattutto a quelli locali, di guidare e gestire la cosa pubblica con più serenità e speditezza”. 

Lo afferma Paola Briguori, presidente dell’Associazione magistrati della Corte dei conti in un’intervista al quotidiano Il Domani sull’ipotesi di proroga dell’art. 21 d.l. 76/2020 avanzata con un emendamento proposto da Fratelli d’Italia al decreto PNRR (AS 564 – Conversione in legge del d.l. 24 febbraio 2023 n. 13) fino al 31 dicembre 2025. La disposizione, anche per effetto di successive proroghe, ha sospeso la perseguibilità degli illeciti commissivi colposi, compiuti da amministratori e dipendenti pubblici, a decorrere dal 17 luglio 2020 fino al 30 giugno 2023.

Un monito già lanciato dal presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nella sua relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario in cui affermava che “permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose col rischio di creare situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al Pnrr e e determinando un clima favorevole per l’infiltrazione della criminalità organizzata”.

Ultimo aggiornamento

4 Settembre 2023, 10:03